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Tipo
di materiale: Scheda illustrativa libro |
Destinatari:
E2/M |
Silvana Gandolfi - L'isola del tempo perso
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Questa scheda contiene un breve presentazione del libro.
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Si può utilizzare la scheda illustrativa per una prima conoscenza del libro.
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L’autore
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Silvana Gandolfi è nata
a Roma, dopodiché ha fatto con passione il meno possibile sperando sempre
di trovare un sostituto che faccia le cose per lei. Ha un grande talento
nell'esercitare la sua pigrizia in posti lontani, raggiungibili solo con
viaggi lunghi e molto, molto faticosi. Si è fatta largo a colpi di machete
nella giungla africana per contemplare immobile per due settimane un ippopotamo
a mollo in uno stagno. Ha attraversato sette mari e due oceani per stendersi
per alcuni mesi su un'amaca in un'isola sperduta. Dopo aver scritto il
suo primo libro per ragazzi è andata a riposarsi in Nepal, dove è stata
azzannata a un polpaccio da una scimmietta. Trascorre molto tempo a Venezia,
città contemplativa, abitata da gatti con gli occhi magici. Quando suo
figlio Luca era bambino, Silvana inventava storie per lui in modo da avere
un ottimo pretesto per non cucinare o stirare. Ha scritto novelle, romanzi
d'amore, racconti per la radio, ma ora si dedica soprattutto ai libri
per bambini. I bambini - dice- sono gli unici a non criticare la mia pigrizia.
(dalla biografia contenuta in "L'isola
del tempo perso" ed. Salani)
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La trama
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Giulia,
una ragazzina decisa e intraprendente si perde insieme alla sua amica
Arianna durante una visita scolastica a una miniera. Si ritrova improvvisamente
in un luogo incantevole, l'isola del tempo perso, nella quale vanno a
finire tutte le persone o gli oggetti che si perdono sulla terra. Lì il
tempo trascorre in modo diverso rispetto alla terra: i tramonti sono lunghissimi
e intere settimane equivalgono a pochi istanti del nostro mondo. Giulia,
insieme alla sua amica Arianna, si adatta in fretta ai ritmi dell'isola
e agli altri abitanti, tutti sperduti come lei. Così le due amiche iniziano
a vivere una serie di avventure che regalano loro una profonda e importante
consapevolezza: il tempo è la cosa più preziosa che ci appartiene e bisogna
avere il diritto di usarlo liberamente senza che altri se ne approprino.
L'isola
tuttavia non è priva di pericoli: dopo una terribile esperienza nella
zona dei Cannibali, individui rovinati dal tempo perso malamente sulla
terra, la colonia di sperduti decide di ritornare sulla terra per una
missione: insegnare a tutti che il tempo perso in realtà non è inutile
ma è la parte più ricca della vita.
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I temi
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L'isola
del tempo perso affronta il tema dell'impiego del tempo utilizzando uno
dei motivi più stimolanti della letteratura per ragazzi: l'isola. L'idea
è quella dell'oasi temporale: un mondo parallelo dove il tempo si ferma
è un luogo bellissimo, desiderato da tutti quelli che vorrebbero fare
cose piacevoli ma non hanno mai tempo per farle. Il passaggio avviene
attraverso un vulcano che erutta sull'isola tutto ciò che si perde nel
mondo: borsette, mazzi di chiavi, biglietti per il teatro, occhiali e
ombrelli. A mano a mano che il racconto prosegue , scopriamo sempre meglio
come funziona l’isola: non solo gli oggetti e le persone ci finiscono
sopra, ma anche i sentimenti e tutto ciò che si può perdere: il filo del
discorso, la testa, l'ira, il coraggio ecc.
- Tema
dell'utilizzo del proprio tempo: noi utilizziamo male il tempo perché
non sappiamo più prenderci tempo per fare le cose piacevoli. Così tutto
diventa brutto e frettoloso. Sull’isola invece è tutto il contrario:
tutti hanno un sacco di tempo per fare ciò che più piace.
- Tema
dell'amicizia: a che cosa servono gli amici se non c’è mai tempo
per loro? Compiere tante imprese insieme, vivere avventure emozionanti,
scoprire come vengono usate le cose che si perdono sulla terra: ecco
le attività che vale la pena fare insieme.
- Tema
dell'alienazione della vita moderna: alienazione vuol dire non essere
più se stessi ed essere obbligati a comportarci come vogliono
gli altri. Nel nostro tempo spesso gli uomini sono alienati perché non
riescono più ad essere sereni e contenti delle esperienze che vivono.
- Tema
del tempo perduto malamente: nell’isola del tempo perso anche il
tempo perduto malamente in code automobilistiche, in stress, in attività
noiose e senza senso, diventa un fumo pestilenziale che rovina la mente
degli abitanti. Un modo per descrivere il potere nocivo che hanno tutte
le stupidaggini con le quali riempiamo la nostra vita.
- Tema
della ribellione dei bambini L’autrice afferma tra le righe che
i bambini sono stufi di non avere più tempo da perdere per giocare,
per stare insieme e per scoprire da soli con calma cose nuove. La ribellione
per una vita più umana partirà proprio da loro.
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Le scene memorabili
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- Nell’isola
si arriva solo quando ci si perde. Nel caso di Giulia lo smarrimento
avviene in una miniera durante una gita scolastica. Un minuto prima
si trovava in una galleria buia, un minuto dopo viene lanciata fuori
da un vulcano un po’ speciale che è la porta attraverso la quale si
arriva sull’isola.
- Quante
persone si perdono nel mondo ogni giorno? Moltissime, soprattutto bambini.
Sull’isola c’è una vera e propria tribù di bambini piuttosto singolari,
molto ben adattati alla vita tranquilla e serena che vi si trascorre.
- Tutti
i sentimenti, le emozioni e le qualità che vanno perdendosi nel mondo
finiscono sull’isola sotto forma di perline multicolori. Sfregarsi con
questi piccoli gioielli naturali produce strani effetti: usando perline
di coraggio si diventa coraggiosi ecc.
- Arianna
si caccia sempre nei guai, ma in un’occasione il problema si fa serio.
La ragazza, inseguendo una bestiolina, finisce in potere dei Cannibali,
uomini con la mente sconvolta dal puzzo del fumo proveniente dal tempo
perso malamente. La scena in cui Giulia si lancia al salvataggio dell’amica
è molto avvincente.
- Una
sorpresa attende il lettore alla fine del racconto: il capo della tribù
dei bambini dispersi, un simpatico ragazzo di nome Daniele, nasconde
un terribile segreto sulla propria identità e sulla propria natura.
In un drammatico colloquio con Giulia questo mistero viene improvvisamente
svelato.
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